Revenue management solutions: più profitti per il tuo hotel
Revenue management solutions: cosa è? Revenue management solutions (RMS) è una strategia essenziale per il settore alberghiero: permette – attraverso l’utilizzo di dati storici, trends di mercato e previsioni – di ottimizzare i ricavi attraverso la gestione dinamica dei prezzi delle camere.In pratica, si tratta di un software che aiuta a vendere la camera giusta, al cliente giusto, al momento giusto e al prezzo giusto. La ripresa del settore alberghiero post Covid: la miglior performance degli RMS La pandemia di Covid-19 ha determinato una brusca frenata per il settore dell’hotellerie e del turismo in generale.Da questa crisi pandemica però il settore travel si è ripreso fortemente, grazie anche all’ innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale che sono corse in suo supporto. Grazie a queste sono stati elaborati sistemi digitali automatizzati per gli albergatori grazie ai quali le strutture ricettive si sono adattate rapidamente al mercato, riducendo le perdite e preparandosi per la ripresa. Tra queste innovativi sistemi ritroviamo proprio le RMS (revenue management solutions). Cosa possono fare le revenue management solutions per la tua struttura? L’utilizzo di revenue management solutions, oltre che ottimizzare i ricavi, offre l’opportunità di andare incontro a perdite dettate overbooking, il cosiddetto fenomeno dello spillage e perdite in fatturato. Analizziamo insieme questi fenomeni per comprendere gli RMS come possono aiutare: – overbooking: se questi si verifica, nonostante l’utilizzo del revenue management solutions, non è un errore.Questo evento infatti può realizzarsi nel caso in cui vi siano cancellazioni dell’ultimo minuto, registrazioni tardive o ancora carte di credito non valide.In questo caso il software cercherà di riempire nuovamente la struttura, evitando danni anticipatamente e facendo check delle carte di credito in modo tale da non trovarsi senza guadagni con stanze bloccate. – spillage: questo si verifica quando le camere della struttura sono vendute troppo in fretta e dunque si è costretti a chiudere le disponibilità in anticipo, fenomeno ad esempio dovuto ad un grande evento attrattivo in città.Questo può comportare dunque la privazione dei guadagni in caso di arrivi successivi non prenotati, ma grazie ad un RMS sarà possibile equilibrare, sulla base dei dati da questo analizzati, prezzi e posizione competitiva, in modo tale da non incorrere nelle conseguenze negative di prenotazioni troppo in anticipo. – perdite in fatturato: può avvenire ad esempio in seguito a prenotazioni anticipate dovute a tariffe basse mal calcolate e ad eventuali disdette perché i potenziali ospiti hanno trovato un prezzo più vantaggioso in altra struttura.Anche in questo caso un revenue management solutions potrà intervenire, grazie alla registrazione di dati precedenti in base ai quali saprà indicarti la giusta tariffa per il giusto momento. Conclusioni E’ semplice dedurre come la tecnologia, talvolta integrata di IA, possa aiutare il settore alberghiero e la gestione della propria struttura suggerendoci le migliori scelte da compiere.L’opportunità da cogliere è quella di adottare un RMS al fine di poter accedere a dati quali cancellazioni, carte di credito non valide o mancate presentazioni ed adottare strategie che limitino questi eventi negativi nella gestione del tuo hotel o struttura ricettiva.
Albergo 4.0.
Tutte le tecnologie per ottimizzare i costi di gestione del tuo Hotel Nelle nostre case, la tecnologia ha semplificato molte azioni e reso più confortevoli gli ambienti. L’ evoluzione verso un mondo più smart e accessibile stanno aumentando le aspettative e le richieste degli ospiti, ma offrono anche nuove opportunita’ all’albergatore capace di coglierle. L’innovazione nelle strutture ricettive del resto è un tema che tiene banco da un po’, sopratutto negli investimenti per superare gli effetti della pandemia, ma non si tratta di un argomento univoco. Dalla domotica al contactless, dalle app per permettere ai clienti di eseguire in autonomia diverse operazioni fino agli strumenti che permettono la realizzazione di eventi ibridi, in presenza e da remoto, le sfide e le opportunità sono tante… Un trend che dovrebbe essere nel mindset di tutti i professionisti: “innovare” significa trovare modi nuovi per risolvere i problemi ed offrire al cliente esperienze sempre migliori, che distinguano davvero un brand dall’altro. Questo vale più che mai per chi gestisce una struttura ricettiva: i viaggiatori contemporanei sono diversi per aspettative, gusti e bisogni dalle generazioni precedenti. Sempre connessi, abituati a non scindere più lavoro e svago, sensibili alle tematiche ambientali e al benessere, hanno determinato la nascita di un nuovo modello di ospitalità, incentrato sulla personalizzazione e non sulla standardizzazione dell’esperienza. NON CAMERE MA ESPERIENZE La pandemia ha impresso una forte accelerazione verso l’innovazione digitale e fare da apripista sono i grandi brand dell’ospitalità. La famosa catena Hilton ha introdotto una serie di tecnologie per rendere l’ospite il più possibile autonomo e permettergli di espletare quante più operazioni possibili senza contattare la reception. Tutti gli alberghi Hilton degli Usa sono stati dotati delle cosiddette Connected Room, all’interno delle quali è possibile controllare l’illuminazione, la temperatura, il televisore, le tapparelle e tanti altri dispositivi attraverso il proprio smartphone. Una delle applicazioni è la chiave digitale, che in casa Hilton diventa anche condivisa. Anche la catena alberghiera Starwood ha in programma una massiccia digitalizzazione delle strutture, basata su semplicità d’uso e design ridotto all’osso. Dal momento del check in gli ospiti potranno fare tutto da soli, anche aprire la stanza avvicinando lo smartphone alla serratura grazie ad un’app dedicata. LA SVOLTA VOICE BASED DI MARRIOTT L’iconica catena alberghiera Marriott ha scelto una tecnologia unica nel suo genere e ha precorso i tempi iniziando già nel 2018 la sua svolta digitale, che punta all’automazione della camera. Nel progetto di Marriott la stanza diventa un microcosmo intelligente dotato di sistemi interconnessi, che semplificano enormemente tutte le operazioni eseguite in hotel attraverso i sempre più diffusi comandi vocali. In collaborazione con Amazon Alexa, Marriott ha installato un assistente vocale in alcune delle sue strutture e dei suoi boutique hotel. Gli ospiti chiedono ad Alexa di impostare le pulizie in un determinato orario, ordinare il room service, controllare le luci, cambiare canale. Non solo: grazie alla presenza di altri accessori smart gli ospiti hanno accesso a moltissime possibilità, come scegliere ed acquistare una lezione di ginnastica attraverso uno specchio in camera. Marriott punta ad implementare queste tecnologie in tutte le camere delle sue strutture nell’arco dei prossimi 5 anni. A livello mondiale, il trend sembra quello di costruire, in maniera graduale, un modello di hotel sempre più snello ed automatizzato, gestibile interamente da remoto.In Italia il settore alberghiero risulta essere generalmente poco allineato con la rapida evoluzione della domanda. A differenza dei colleghi stranieri gli albergatori nostrani hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie, le reputano a priori troppo costose o non hanno piena consapevolezza delle potenzialità che rappresentano per la loro struttura. Bombardati da tante proposte, faticano a riconoscere la tecnologia più adatta alle loro esigenze. Ma quali sono allora le tecnologie migliori per il settore hospitality, in grado di abbattere i costi e migliorare al tempo stesso l’offerta e la reputazione dell’hotel? AUTOMAZIONE Automazione fa rima con sostenibilità e risparmio sui costi di gestione. Riscaldamento, ventilazione e condizionamento rappresentano quasi la metà del consumo di energia. Se a ciò si aggiungono gli ascensori, apparecchi come il frigobar e l’attività di cucina una struttura ricettiva necessita tra 5 e 11 MWh per stanza all’anno, pari a quasi il 60% delle spese annuali di un albergatore. Adottare una strategia per ridurre il consumo energetico e ottimizzare l’efficienza energetica di una struttura è quindi più conveniente di quanto sembri. Una soluzione concreta è quella di iniziare riducendo i consumi quotidianamente per programmare poi, nel tempo, gli interventi che potranno ridurre in maniera più drastica i consumi energetici dell’albergo, come l’acquisto di un sistema di domotica alberghiera. DOMOTICA Senza puntare necessariamente all’albergo completamente automatico, la domotica è comunque un investimento che ripaga nel tempo. Gli arredi intelligenti rendono immediatamente una camera d’albergo più efficiente e confortevole, ma anche più conveniente per un albergatore. Un sistema di climatizzazione domotico, per esempio, si regola in modo automatico in base alla presenza degli ospiti in stanza o all’apertura di una finestra. L’ospite potrà attivare le luci o cambiare canale con il comando vocale, usando gli assistenti vocali come Alexa o Google. La domotica consente un controllo perfetto dei sistemi anche da remoto, impostando scenari predefiniti di temperatura ed illuminazione, basati per esempio sui fattori climatici esterni. Si apre un ventaglio di infinite possibilità: dal controllo degli accessi fino agli elettrodomestici smart. Come la macchinetta del caffè creata da Amazon e Lavazza, che si attiva con un semplice comando vocale e prepara il caffè memorizzando anche i gusti dell’utente, alla pari di un vero barman. CENTRALINO VOCALE Altra voce di spesa più o meno fissa è il centralino: manutenzione e cablaggio richiedono sempre investimenti significativi. La maggior parte delle strutture è ormai passata al Voip, che è più flessibile di un centralino tradizionale e presenta costi di manutenzione più bassi. Ridurre il risparmio su conti e bollette però oggi non basta più: un sistema Voip è pur sempre un investimento e investire su un sistema evoluto per comunicare con le camere davvero non serve più. Gli ospiti lo userebbero solo per comunicare con la reception, perché
Google e Alexa, il futuro dell’hospitality è nella voce.
Gli assistenti vocali diventeranno i nostri compagni abituali, esattamente come è accaduto per gli smartphone. Alexa e co. potrebbero rappresentare il futuro anche di alberghi e strutture ricettive. Sempre più intelligenti e performanti: offrono informazioni, consigli e persino compagnia. Non solo musica Da Google a Alexa , quello degli assistenti vocali è un mercato in continua evoluzione, cresciuto del’187 % solo nei primi tre mesi dell’anno. Secondo Google la richiesta salirà a otto miliardi entro il 2023. L’uso domestico degli assistenti vocali ha incoraggiato la loro adozione anche in contesti esterni. Oltre cento assistenti sono stati installati al Cedars Sinai Center per permettere ai pazienti di comunicare in tempo reale con le infermiere. Al Boston’s Children Hospital gli assistenti vocali trasmettono invece le informazioni di tipo logistico, come il calendario turni o il numero di posti vuoti in reparto. MSC Crociere utilizza invece l’intelligenza artificiale di Zoe, il concierge digitale ad attivazione vocale. E’ in grado di rispondere ad oltre 800 domande e prenotare servizi specifici. Ma è nel campo dell’ospitalità che la voce ha le migliori potenzialità. La prestigiosa catena Marriott ha già installato gli assistenti Alexa in molte proprietà selezionate. Un’interfaccia vocale, calibrata in base al target e alle esigenze della struttura, crea un’ esperienza cliente unica nel suo genere. L’assistente diventa un concierge h 24, cui rivolgersi direttamente nella comodità della propria stanza. Room service, richieste e comunicazioni: la voce non implica curve di apprendimento, basta chiedere. Gli smart speaker sono pensati in modo da replicare la naturalezza di una conversazione con un interlocutore in carne ed ossa. Agli utenti viene naturale dire “grazie” o “per favore”. Ogni consiglio di Google o Alexa viene percepito come quello di un amico: un modo per gli alberghi di fare cross selling senza l’invadenza di brochures e consigli non richiesti. Secondo una ricerca di Capgemini il 49 % dei viaggiatori sceglie l’hotel proprio in base alle soluzioni tecnologiche che offre e il 41 % è sempre entusiasta di sperimentare una caratteristica nuova nel proprio hotel preferito. La maggior parte dei produttori ha aggiunto uno schermo ai propri assistenti vocali, per offrire una user experience ancora più coinvolgente. Gli smart speaker consentono anche di fare e ricevere chiamate: Tim ha già lanciato la sua offerta per l’ Assistente vocale di Google.Il futuro è nella voce, ovunque essa sia. In hotel Se ospite usa Google per chiedere informazioni o un room service, lo staff ha più tempo per dedicarsi alle interazioni che necessitano di maggiore empatia. Gli assistenti vocali danno subito un tocco di lusso ad ogni stanza: il cliente ricorderà sempre la differenza tra una struttura dotata di concierge vocale in stanza e le altre strutture, uguali le une alle altre. Inoltre, supportano diverse lingue e, in presenza di arredi compatibili, controllano le luci, regolano la temperatura e attivano gli accessori in stanza. Gli assistenti vocali hanno davvero le carte in regola per rivoluzionare il mondo dell’hospitality: sono in costante evoluzione e c’è da aspettarsi che nei prossimi anni Google e Alexa arriveranno in tutte le stanze d’albergo. Gli assistenti vocali diventeranno i nostri compagni abituali, esattamente come è accaduto per gli smartphone. Alexa e co. potrebbero rappresentare il futuro anche di alberghi e strutture ricettive. Sempre più intelligenti e performanti: offrono informazioni, consigli e persino compagnia. Non solo musica Da Google a Alexa , quello degli assistenti vocali è un mercato in continua evoluzione, cresciuto del’187 % solo nei primi tre mesi dell’anno. Secondo Google la richiesta salirà a otto miliardi entro il 2023. L’uso domestico degli assistenti vocali ha incoraggiato la loro adozione anche in contesti esterni. Oltre cento assistenti sono stati installati al Cedars Sinai Center per permettere ai pazienti di comunicare in tempo reale con le infermiere. Al Boston’s Children Hospital gli assistenti vocali trasmettono invece le informazioni di tipo logistico, come il calendario turni o il numero di posti vuoti in reparto. MSC Crociere utilizza invece l’intelligenza artificiale di Zoe, il concierge digitale ad attivazione vocale. E’ in grado di rispondere ad oltre 800 domande e prenotare servizi specifici. Ma è nel campo dell’ospitalità che la voce ha le migliori potenzialità. La prestigiosa catena Marriott ha già installato gli assistenti Alexa in molte proprietà selezionate. Un’interfaccia vocale, calibrata in base al target e alle esigenze della struttura, crea un’ esperienza cliente unica nel suo genere. L’assistente diventa un concierge h 24, cui rivolgersi direttamente nella comodità della propria stanza. Room service, richieste e comunicazioni: la voce non implica curve di apprendimento, basta chiedere. Gli smart speaker sono pensati in modo da replicare la naturalezza di una conversazione con un interlocutore in carne ed ossa. Agli utenti viene naturale dire “grazie” o “per favore”. Ogni consiglio di Google o Alexa viene percepito come quello di un amico: un modo per gli alberghi di fare cross selling senza l’invadenza di brochures e consigli non richiesti. Secondo una ricerca di Capgemini il 49 % dei viaggiatori sceglie l’hotel proprio in base alle soluzioni tecnologiche che offre e il 41 % è sempre entusiasta di sperimentare una caratteristica nuova nel proprio hotel preferito. La maggior parte dei produttori ha aggiunto uno schermo ai propri assistenti vocali, per offrire una user experience ancora più coinvolgente. Gli smart speaker consentono anche di fare e ricevere chiamate: Tim ha già lanciato la sua offerta per l’ Assistente vocale di Google.Il futuro è nella voce, ovunque essa sia. In hotel Se ospite usa Google per chiedere informazioni o un room service, lo staff ha più tempo per dedicarsi alle interazioni che necessitano di maggiore empatia. Gli assistenti vocali danno subito un tocco di lusso ad ogni stanza: il cliente ricorderà sempre la differenza tra una struttura dotata di concierge vocale in stanza e le altre strutture, uguali le une alle altre. Inoltre, supportano diverse lingue e, in presenza di arredi compatibili, controllano le luci, regolano la temperatura e attivano gli accessori in stanza. Gli assistenti vocali hanno davvero le carte in regola per rivoluzionare il mondo dell’hospitality: sono in costante evoluzione e c’è da aspettarsi che
Tecnologia vocale: tutti i vantaggi per i brand.
Dialogare, letteralmente, con la tecnologia sta diventando sempre più un’abitudine quotidiana per molti utenti, perché permette di ottenere informazioni (ad. es. “Che cosa ho in calendario oggi?”) e compiere azioni (come “Metti nel carrello questo prodotto”). Gli occhi e le mani sono finalmente libere e la comunicazione avviene in modo immediato e fluido. Sono i dati a dare la prospettiva dell’evoluzione della voice technology. Quello degli assistenti virtuali è il mercato tecnologico che nel mondo sta conoscendo la crescita più veloce. La tecnologia vocale è destinata a liberarci dagli schermi, restituendoci tempo e migliorando l’efficienza della nostra vita quotidiana. Non solo: la Voice Technology offre interessanti opportunità di business. La Voice Technology supera i nostri limiti e ci restituisce potenzialità enormi. Gli assistenti sono in grado di migliorare costantemente le prestazioni, rispondendo in modo sempre più preciso e pertinente alle richieste delle persone. l customer service è uno dei settori, insieme all’internet banking, in cui gli assistenti vocali possono essere efficaci da subito, riducendo il carico del personale dell’assistenza clienti su diversi touchpoint. Ma non solo: la voce può guidare gli utenti nei servizi di prenotazione, nel mondo del gaming e sugli e-commerce. Se al momento vengono impiegati soprattutto nel customer service, gli assistenti vocali potrebbero col tempo migliorare le prestazioni aziendali anche in altri ambiti. Basti pensare al rapporto tra colleghi o allo svolgimento di operazioni da HR. Per esempio la gestione delle tabelle orarie e dei turni di lavoro. Un altro settore di futuro utilizzo per i sistemi IVR è quello della sicurezza. Banche, istituti di credito o assicurazione e tutte le imprese che desiderano aggiungere un ulteriore livello di privacy possono puntare sulla sintesi vocale per il riconoscimento degli utenti. Anche in ambito diagnostico o didattico la voice technology ha la possibilità di cambiare le vite di milioni di persone. Già ad oggi assistenti vocali come quelli di Google e di Amazon possono segnalare problemi di salute, inviare segnali di soccorso, supportare lo studio di chi ha difficoltà di apprendimento e tanto altro. Un sistema di supporto che è destinato a crescere man mano che le tecnologie vocali vengono introdotte da aziende e istituzioni. La Voce prende appuntamenti, dà informazioni su eventi ed è utile in modo speciale per la navigazione di chi è ipovedente. Puoi applicarla anche alla gestione dei flussi di lavoro del tuo ufficio per ottimizzare l’operatività. Possiamo usare un dispositivo vocale ovunque: su un sito web, sullo smartphone, tramite smart speaker o app mobile in qualsiasi momento della nostra giornata. È quindi lecito pensare che il ricorso ad assistenti vocali e altre tipologie di intelligenza artificiale basate sull’utilizzo della voce sia nei piani futuri di qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore di business e dalle dimensioni. Tendenze e opportunità della Voice Technology per i brand La voce al centro di un grande cambiamento comportamentale da parte dell’utente, accelerato dallo sviluppo tecnologico. Gli utenti, abituati a digitare le ricerche – prima solamente sul pc, ora anche da smartphone – hanno iniziato ad utilizzare un nuovo mezzo per interagire con la rete. La storia della tecnologia e del marketing ci ha insegnato che quando una trasformazione implica il cambiamento del comportamento dell’utente, cambiano le regole del gioco, cambia il modo di fare marketing, cambia il prodotto stesso. Integrando le app vocali nei proprio marketing le aziende hanno la possibilità di avere dati misurabili e un aumento dell’engagement. Esistono studi che dimostrano come l’audio, rispetto al mondo visual, abbia un livello di coinvolgimento superiore, perché implica un’immaginazione attiva. Inoltre, i tempi sono ottimizzati, perché l’interazione avviene spesso tramite smartphone, che ormai è onnipresente durante la giornata delle persone. In un mondo di assistenti vocali l’azienda – e la sua rappresentazione vocale – devono essere al servizio del target e assicurare riconoscibilità e fiducia. Non rendere il design della voce del brand troppo servile: ciò che conta è differenziarsi, assicurandosi un design intelligente artificialmente ma con una qualità umana. In questo modo si potrà stabilire una connessione con il pubblico di riferimento attraverso questo canale. Sta diventando sempre più importante cosa vuole sentirsi dire l’utente piuttosto che cosa si vuole dire. Questo significa che prestare attenzione ai target – e questa è una possibilità che le piattaforme basate sulla tecnologia voice offriranno – diventerà sempre più una priorità. In conclusione, nel medio periodo la lingua diventerà più facile da usare per trovare informazioni, interagire con gli oggetti e accedere in sicurezza a servizi d’ogni genere, sia in consultazione che per attività dispositive. Ciò che limita la crescita del mercato sono l’accuratezza nel riconoscere alcuni accenti e i dialetti regionali ma lo sviluppo continuo di tecnologie e algoritmi avanzati, nonché la modalità di implementazione degli stessi all’interno dei processi di business complessi, stanno avendo una rapida accelerazione con importanti benefici e ricadute sull’intero segmento“Voice & Speech Recognition. Dialogare, letteralmente, con la tecnologia sta diventando sempre più un’abitudine quotidiana per molti utenti, perché permette di ottenere informazioni (ad. es. “Che cosa ho in calendario oggi?”) e compiere azioni (come “Metti nel carrello questo prodotto”). Gli occhi e le mani sono finalmente libere e la comunicazione avviene in modo immediato e fluido. Sono i dati a dare la prospettiva dell’evoluzione della voice technology. Quello degli assistenti virtuali è il mercato tecnologico che nel mondo sta conoscendo la crescita più veloce. La tecnologia vocale è destinata a liberarci dagli schermi, restituendoci tempo e migliorando l’efficienza della nostra vita quotidiana. Non solo: la Voice Technology offre interessanti opportunità di business. La Voice Technology supera i nostri limiti e ci restituisce potenzialità enormi. Gli assistenti sono in grado di migliorare costantemente le prestazioni, rispondendo in modo sempre più preciso e pertinente alle richieste delle persone. l customer service è uno dei settori, insieme all’internet banking, in cui gli assistenti vocali possono essere efficaci da subito, riducendo il carico del personale dell’assistenza clienti su diversi touchpoint. Ma non solo: la voce può guidare gli utenti nei servizi di prenotazione, nel mondo del gaming e sugli e-commerce. Se al momento vengono impiegati soprattutto nel customer service, gli assistenti vocali potrebbero col tempo migliorare le prestazioni aziendali anche in altri ambiti. Basti pensare al rapporto tra colleghi o allo svolgimento di operazioni da HR. Per esempio la gestione delle tabelle orarie e dei turni di lavoro. Un altro settore di futuro utilizzo per i sistemi IVR è quello della
L’importanza della digitalizzazione alberghi e il ruolo della tecnologia vocale.
La digitalizzazione alberghi è un percorso di aggiornamento tecnologico che coinvolge diversi apparati in dotazione agli hotel e permette l’ottimizzazione delle connessioni, delle comunicazioni e dei flussi di lavoro, oltre al miglioramento dell’esperienza complessiva dell’ospite attraverso l’erogazione di servizi innovativi. Un percorso che sebbene comporti un investimento economico iniziale, consente sul lungo periodo un risparmio significativo sui costi, il miglioramento della produttività e della percezione del valore dell’offerta di ospitalità da parte del cliente. Supportando il processo di fidelizzazione e incentivando l’acquisizione di nuovi ospiti. Il supporto della tecnologia vocale e la partnership con EnjoIP Affianchiamo le strutture in ogni fase dell’approccio con il servizio, dalla configurazione al post installazione. Per fornire un ulteriore supporto, Voice Concierge ha siglato una partnership con EnjoIP. L’azienda di Treviolo offre soluzioni di connessione e unified communication, ora implementabili con il nostro l’assistente virtuale. Il device, basato sull’assistente vocale Google Nest Hub, posizionato in ogni camera della struttura o in luoghi strategici come la hall, risponde come un concierge in carne e ossa, anche in inglese, a tutte le richieste degli ospiti. Il comando vocale è comodo e facile da usare: basta chiedere. L’ospite può fare al suo assistente più di 40 domande, orientandosi con il kit grafico presente in camera. Voice Concierge offre anche assistenza sugli accessori in camera (come la cassaforte), riducendo le false segnalazioni di guasto e semplificando il lavoro giornaliero dello staff. Le soluzioni di digitalizzazione offerte da EnjoIP. Dalla connettività in fibra ottica, che garantisce velocità, qualità e stabilità alle connessioni Internet aziendali, ai servizi di Unified Communication per consentire alle risorse interne, anche in remoto, di poter comunicare, scambiare informazioni e dati, tra di esse e con i clienti, in modo semplice e performante. Senza dimenticare i servizi Cloud e di sicurezza gestita, che salvaguardano i dati di clienti e organizzazioni da furti e attacchi informatici, nonché soluzioni di telefonia fissa e mobile, con offerte competitive a livello nazionale. Voice Concierge, un nuovo membro dello staff presso l’Hotel Syrene, Capri Il case study Hotel Syrene Uscire dall’hotel e trovarsi in via Camerelle, la via più esclusiva, centrale ed elegante di Capri a pochi passi dalla celebre piazzetta. Pranzare all’ombra di un’autentica limonaia caprese. L’iconico hotel Syrene offre ai suoi ospiti la tranquillità unita al fascino e al glamour intramontabili della vita isolana. Qui, in accordo con management e staff dell’hotel, è stato installato e configurato sulle esigenze della struttura l’assistente vocale Voice Concierge che, integrato alle infrastrutture per la connessione, le comunicazioni, fonia e dati di EnjoIP, ha permesso di raggiungere plurimi obiettivi: Miglioramento della velocità e qualità della connessione alla rete internet. Virtualizzazione e miglioramento delle comunicazioni aziendali all’interno e all’esterno della struttura. Automatizzazione delle risposte alle domande più frequenti degli ospiti, anche in inglese. Digitalizzazione del flusso di informazioni, in linea con il protocollo d’accoglienza sicura. Abbattimento dei costi di stampa e difficoltà di tenere aggiornate le room directories,con risparmio di risorse e tempo prezioso. Aumento della brand awareness grazie ad un servizio all’avanguardia ed userfiendly, che rispetta le aspettative dell’ospite moderno. Velocizzazione dei tempi di risposta e gestione del flusso di lavoro giornaliero. Un servizio esclusivo per l’ospite, un aiuto per lo staff Ispirati dalla collaborazione con un’eccellenza dell’hospitality abbiamo in cantiere una serie di implementazioni per estendere la comodità del comando vocale anche alle comunicazioni interne dello staff, per consentire di assegnare o aggiornare lo status di una mansione vocalmente invece che manualmente dalla web dashboard. EnjoIP e Voice Concierge per una digitalizzazione su misura Da più di 5 anni, implementiamo soluzioni software volte all’efficientamento delle strutturericettive. Abbiamo imparato dai bisogni e dalle necessità di ospiti e albergatori fino a immaginare la soluzione Voice Concierge. Il nostro impegno e la nostra passione rendono possibile il continuo evolversi del servizio: essere il team di sviluppo e non semplici rivenditori è un potente motore. Siamo partiti nel 2019 con interazioni basiche, oggi i nostri assistenti gestiscono percorsi complessi di prenotazione, forniscono assistenza, riducendo le false segnalazioni di guasto, guidano in modo propositivo la conversazione con l’ospite per promuovere offerte e servizi, interni o di partner. Seguiamo la struttura dalla fase di configurazione fino al post installazione, aggiornandocontinuamente il livello delle nostre interazioni e dei tool. Numerosi alberghi hanno già scelto il servizio del futuro. La collaborazione con EnjoIP (azienda che può contare sul contributo di S.T.I. Srl, impresa con oltre cento anni di esperienza in ambito telco, e Plantel Spa, operatore telefonico nazionale) garantisce per la digitalizzazione alberghi un percorso di affiancamento a 360 gradi. Il confronto costante con il cliente ci consente di intercettare al meglio i suoi bisogni e offrirgli soluzioni personalizzate e sostenibili. La digitalizzazione alberghi è un percorso di aggiornamento tecnologico che coinvolge diversi apparati in dotazione agli hotel e permette l’ottimizzazione delle connessioni, delle comunicazioni e dei flussi di lavoro, oltre al miglioramento dell’esperienza complessiva dell’ospite attraverso l’erogazione di servizi innovativi. Un percorso che sebbene comporti un investimento economico iniziale, consente sul lungo periodo un risparmio significativo sui costi, il miglioramento della produttività e della percezione del valore dell’offerta di ospitalità da parte del cliente. Supportando il processo di fidelizzazione e incentivando l’acquisizione di nuovi ospiti. Il supporto della tecnologia vocale e la partnership con EnjoIP Affianchiamo le strutture in ogni fase dell’approccio con il servizio, dalla configurazione al post installazione. Per fornire un ulteriore supporto, Voice Concierge ha siglato una partnership con EnjoIP. L’azienda di Treviolo offre soluzioni di connessione e unified communication, ora implementabili con il nostro l’assistente virtuale. Il device, basato sull’assistente vocale Google Nest Hub, posizionato in ogni camera della struttura o in luoghi strategici come la hall, risponde come un concierge in carne e ossa, anche in inglese, a tutte le richieste degli ospiti. Il comando vocale è comodo e facile da usare: basta chiedere. L’ospite può fare al suo assistente più di 40 domande, orientandosi con il kit grafico presente in camera. Voice Concierge offre anche assistenza sugli accessori in camera (come la cassaforte), riducendo le false segnalazioni di guasto e semplificando il lavoro giornaliero
Superbonus e fondi regionali, tutti gli incentivi per alberghi.
Incentivi per la digitalizzazione alberghi Tante opportunità per l’innovazione e l’efficientamento, messe a disposizione dalle istituzioni con bandi ad hoc. Sono molti gli incentivi, alcuni anche a fondo perduto, per la digitalizzazione alberghi. Superbonus Alberghi 80% Il Pnrr prevede un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per la riqualificazione delle strutture alberghiere. Previsto, inoltre, un contributo a fondo perduto- slegato dal tax credit- fino ad un massimo di 100mila euro. Un bacino quindi vastissimo di interventi possibili: dall’incremento dell’efficienza energetica all’eliminazione delle barriere architettoniche, fino alle straordinarie opportunità della digitalizzazione. Per digitalizzazione si intende, per esempio, l’efficientamento del Wifi, l’ottimizzazione dei siti web, l’acquisto di programmi e tecnologie. Secondo gli esperti, sono proprio i progetti di digitalizzazione ad aumentare la probabilità di accedere ai fondi, perchè hanno un punteggio più alto. Non solo: anche le spese di progettazione rientrano tra quelle ammissibili. Modalità di accesso Gli incentivi per alberghi coprono gli interventi fino al 31 dicembre 2024 e quelli attuati dal 7 novembre 2021- data di entrata in vigore del decreto- e quelli avviati dopo il 1 febbraio 2020, se non conclusi prima del 7 novembre 2021. Le domande dovranno essere presentate in via telematica, secondo le modalità che saranno rese note entro febbraio 2022. Dall’apertura della piattaforma online, le imprese interessate avranno 30 giorni per presentare istanza. Incentivi per alberghi del Sud La Regione Campania ha istituito un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato finalizzati agli investimenti di innovazione e riorganizzazione produttiva. Lo strumento si rivolge a piccole e microimprese e a liberi professionisti. Sono ammissibili tre tipologie di interventi sul territorio della Regione Campania: Digitalizzazione e Industria 4.0 Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica. Sono ammissibili le spese per Impianti e macchinari, Opere di impiantistica, Servizi reali, certificazioni, Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici, Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile: 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero La Domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022 Scarica il bando Le strutture del Sud Italia potranno inoltre beneficiare di una misura speciale, il Bonus Sud Per supportare gli hotel nell’accesso ai finanziamenti, offriamo loro un servizio di consulenza gratuita. Abbiamo imparato dai bisogni e dalle necessità di ospiti e albergatori fino ad immaginare la soluzione Voice Concierge, il concierge virtuale basato sull’assistente vocale Google Nest Hub. Il comando vocale non richiede curve d’apprendimento e coinvolge l’ospite, rispettandone i tempi e le comodità. Voice Concierge non è semplicemente un’app vocale, ma una vera e propria piattaforma. Consente alle strutture la massima personalizzazione dei contenuti e semplifica la comunicazione tra Ospiti e Staff. Un breve call con un nostro consulente ti aiuterà ad orientarti tra le varie agevolazioni e a scoprire tutte le possibilità delle nuove tecnologie per la tua struttura. L’innovazione dovrebbe essere nel mindset di ogni professionista: significa trovare modi nuovi per risolvere i problemi e differenziarsi dagli altri. Lo staff di Voice Concierge ti affiancherà nel tuo percorso. Incentivi per la digitalizzazione alberghi Tante opportunità per l’innovazione e l’efficientamento, messe a disposizione dalle istituzioni con bandi ad hoc. Sono molti gli incentivi, alcuni anche a fondo perduto, per la digitalizzazione alberghi. Superbonus Alberghi 80% Il Pnrr prevede un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per la riqualificazione delle strutture alberghiere. Previsto, inoltre, un contributo a fondo perduto- slegato dal tax credit- fino ad un massimo di 100mila euro. Un bacino quindi vastissimo di interventi possibili: dall’incremento dell’efficienza energetica all’eliminazione delle barriere architettoniche, fino alle straordinarie opportunità della digitalizzazione. Per digitalizzazione si intende, per esempio, l’efficientamento del Wifi, l’ottimizzazione dei siti web, l’acquisto di programmi e tecnologie. Secondo gli esperti, sono proprio i progetti di digitalizzazione ad aumentare la probabilità di accedere ai fondi, perchè hanno un punteggio più alto. Non solo: anche le spese di progettazione rientrano tra quelle ammissibili. Modalità di accesso Gli incentivi per alberghi coprono gli interventi fino al 31 dicembre 2024 e quelli attuati dal 7 novembre 2021- data di entrata in vigore del decreto- e quelli avviati dopo il 1 febbraio 2020, se non conclusi prima del 7 novembre 2021. Le domande dovranno essere presentate in via telematica, secondo le modalità che saranno rese note entro febbraio 2022. Dall’apertura della piattaforma online, le imprese interessate avranno 30 giorni per presentare istanza. Incentivi per alberghi del Sud La Regione Campania ha istituito un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato finalizzati agli investimenti di innovazione e riorganizzazione produttiva. Lo strumento si rivolge a piccole e microimprese e a liberi professionisti. Sono ammissibili tre tipologie di interventi sul territorio della Regione Campania: Digitalizzazione e Industria 4.0 Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica. Sono ammissibili le spese per Impianti e macchinari, Opere di impiantistica, Servizi reali, certificazioni, Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici, Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile: 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero La Domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022 Scarica il bando Le strutture del Sud Italia potranno inoltre beneficiare di una misura speciale, il Bonus Sud Per supportare gli hotel nell’accesso ai finanziamenti, offriamo loro un servizio di consulenza gratuita. Abbiamo imparato dai bisogni e